veneruso

Visita agli allevamenti D’Oto con La Fattoria Veneruso

Avete presente la canzone Domenica bestiale di Fabio Concato?

Secondo voi può adattarsi alla giornata che ho trascorso ieri?

Insomma era domenica e di bestie (mucche, tori, pecore, agnelli e cani) ce n’erano un bel pò!

Poi magari Concato voleva dir tutt’altro, ma intanto …

L’occasione di visitare gli allevamenti D’Oto a Buonalbergo, in provincia di Benevento, mi è stata data da Laura Gambacorta e La Fattoria Veneruso di Ciro Veneruso a Portici.

E’ proprio da questo allevamento, infatti, che la macelleria di Ciro si rifornisce della pregiata carne razza Marchigiana che offre ai suoi tanti clienti.

La famiglia Veneruso offre, da anni, tutta la sua competenza in materia di carni. 

I nonni di Ciro si occupavano dell’allevamento e del commercio di bestiame mentre il papà si occupava del loro trasporto. Pertanto il nome della macelleria è un omaggio al passato, a quando dove ora trovate il negozio, un tempo c’erano dei campi di allevamento appartenenti alla famiglia.

E’ stato 30 anni fa che gli allevamenti furono spostati in montagna dove alcune piccole aziende familiari allevano animali per i Veneruso, come i fratelli Donato e Gerardo D’Oto.

collage d'oto veneruso

Arrivare all’allevamento non è stato facilissimo ma i miei amici ed io abbiamo avuto la fortuna di incontrare un simpatico vecchietto che, viste le nostre facce disperate, ci ha accompagnati fino all’ingresso del podere.

La visita è stata davvero interessante. 

Ho avuto modo di apprendere che da circa tre anni è nato un progetto sperimentale volto a migliorare la qualità della carne attraverso un’alimentazione mirata. Infatti, come potete vedere dalla foto, il mangime che viene somministrato agli animali è costituito da mais, orzo, triticale, avena, fieno e paglia. Gli animali hanno ampie zone dedicate al pascolo e vengono curati con sollecitudine dagli allevatori.

La domenica non è tale, però, se non si consacra con un buon pranzo.

A farci provare la bontà delle carni vendute da Ciro e allevate a Buonalbergo, ci ha pensato il fratello Francesco, abile e noto griller campano.

collage veneruso

Il menù della giornata ha previsto:

Carpaccio di Marchigiana con confettura di pere e zenzero e confettura di peperoni rossi

Pecorino di laticauda e sopressata di suino nero di razza casertana

Spaghettone quadrato con straccetti di Marchigiana, melagrana, pistacchi e crema di patate con agrumi e menta  

Polpetta di sola carne marchigiana affumicata macinata con mousse di friarielli

Pastiera napoletana

Vini De Santis (Hellenica, Aglianico e Campi Taurasini)

Alla prossima.

 

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