Cetara

Radici: La Festa della Colatura di alici 2015

Essere consapevole delle proprie radici è importantissimo.

Ti permetterà di viaggiare e conoscere cose nuove senza mai perdere te stesso.

Essere consapevole dei luoghi in cui hai mosso i primi esitanti passi e poi tutti gli altri ti farà apprezzare, con appena un filo di nostalgia, i passi compiuti lontano.

Conoscere il profumo e gli odori della propria terra ti permetterà di ritornarci in un attimo anche se si è a chilometri di distanza.

I profumi e gli odori che per me significano casa sono, ad esempio, quello delle nocciole tostate, del ragù che borbotta lento sul fuoco, del sugo con le vongole della Vigilia di Natale, della pastiera a Pasqua, del gelsomino che fiorisce in giardino a primavera, dei fiori di limone che riempiono l’aria con la loro fragranza per quasi tutto l’anno sempre nel mio piccolo giardino.

I profumi legati all’estate sono quelli della salsedine e della colatura che, insieme a pochi altri ingredienti, ti permette di mangiare uno degli spaghetti più buoni del mondo e veloci da preparare.

 

Cetara

La ricetta di oggi …

Non c’è!! O meglio replicherò a breve quella presentata alla festa 😉

Oggi vi racconto, infatti, di una giornata davvero bella passata a Cetara ospite dell’amministrazione comunale alla Festa della Colatura di alici 2015, che si è tenuta all’Hotel Cetus.

Cetara

Protagonista indiscussa della kermesse è stata la Colatura di Alici.

Compagni di avventura di questo evento sono stati un gruppo eterogeneo di foodblogger, giornalisti, addetti alla ristorazione che, incuranti delle possibili figuracce, hanno sfidato la cucina professionale dell’Hotel Cetus per poi essere giudicati da chef ed esperti.

Cetara

 

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La mia ricetta era  Maruzze tra terra e mare.

Formato tipico del Pastificio Leonessa le Maruzze sono state risottate nell’acqua di cottura delle vongole veraci. A termine cottura hanno ricevuto una giusta dose di colatura e sono state servite su una crema di spinaci e noci, con una tartare di gamberi con colatura, nocciole tostate (NocciOro), vongole veraci sgusciate e caviale di limone.

Spero di riproporvi a breve la ricetta sul blog.

 

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Ringrazio anche qui Evelina che mi ha contattato per partecipare all’evento, gli organizzatori, il personale di cucina dell’Hotel Cetus, la giuria e lo splendido mare di Cetara che ci regala le alici per fare la colatura.

 

 

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3 commenti

  1. Complimenti per il post! Condivido in pieno il fatto che quando si è lontani (ed è il mio caso), basta sentire il profumo di qualcosa che ci è noto per sentirsi subito a casa, di nuovo :-). Per me, ad esempio, il profumo intenso delle castagne arrostite che vendono nelle stradine del centro storico di Roma, mi riporta subito con la mente al mio piccolo castagneto nella verde Irpinia! A volte che nostalgia che mi viene! Bellissime le foto e sarà sicuramente ottima la ricetta 😉

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