Sono una blogger (forse), sono campana (questo è sicuro come poche cose nella mia vita) e mangio tanta, tantissima, controllata, sicura e buonissima Mozzarella di Bufala campana DOC!!!
Queste mie parole non sono, badate bene, volte a negare lo schifo della Terra dei fuochi. In Campania però, ci sono anche tante persone che lavorano seriamente, con il cuore e con la coscienza. Sto parlando di tutti i produttori di questo fantastico prodotto che è la Mozzarella di bufala (ma non solo loro) e di un Consorzio (per la Tutela del Formaggio Mozzarella di Bufala Campana) che opera con estrema serietà. Leggete però, le parole che Teresa De Masi ha scritto in questo suo dettagliatissimo post sul blog Scatti Golosi:
La mozzarella di bufala campana? Mangiatene tranquilli, a volontà. Purché sia DOP
“Dovrebbe farlo il governo (centrale o regionale. o – meglio – ambidue): in un paese serio dovrebbe andare così. Dovrebbe farlo, per difendere la salute dei consumatori innanzitutto, ma anche una delle eccellenze che tutto il mondo ci invidia. Invece, sul problema dell’inquinamento del territorio campano continua il silenzio, mancano controlli e monitoraggi e si lascia spazio ad informazioni di tipo terroristico.
Dovrebbe farlo il Governo, ma non lo fa. E allora il controllo sulla mozzarella di bufala campana lo ha fatto il consorzio, in collaborazione con le principali associazioni a difesa dei diritti dei consumatori.
Il risultato? la mozzarella di bufala campana è sicura: aldilà di ogni ragionevole dubbio.
LE APPROFONDITE ANALISI ESEGUITE DA UN PRESTIGIOSO LABORATORIO TEDESCO CONFERMANO QUANTO GIA’ EMERSO DA MIGLIAIA DI CONTROLLI EFFETTUATI IN ITALIA: IL PRODOTTO DOP E’ ASSOLUTAMENTE SICURO
E’stata ribattezzata “Operazione Trasparenza” ed è stata a tutti gli effetti un’operazione senza ombre che ha visto una positiva collaborazione tra il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e 4 delle più importanti associazione a difesa dei diritti dei consumatori: Federconsumatori, Unione Nazionale dei Consumatori, CODICI e Adusbef.
Alla base un protocollo di intesa semplice e lineare: le associazioni avrebbero proceduto ad acquistare random i prodotti del Consorzio, quindi marchiati Dop, per poi inviarli in uno dei più accreditati laboratori di analisi in Europa, il TUV SUD GMBH di Siegen, in Germania. Questo per sottoporre le mozzarelle di bufala campana Dop a una serie di sofisticati test, allo scopo di verificarne la salubrità e, soprattutto, la completa assenza di sostanze inquinanti.
I recenti fatti relativi all’ormai famigerata Terra dei Fuochi hanno infatti, come è noto, creato una sorta di psicosi collettiva nei confronti dei prodotti campani, provocando un calo nelle vendite talmente rilevante da portare sull’orlo del collasso l’intero sistema agricolo della regione.
Tre settimane di intenso lavoro e, finalmente, il tanto atteso responso.
“Che è perfettamente in linea con le nostre aspettative – annuncia Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio – e con le migliaia di analisi alle quali sono sottoposte le nostre mozzarelle ogni anno da circa una decina di enti e autorità italiane. Il TUV ha confermato infatti che il nostro prodotto è sano e sicuro aldilà di ogni ragionevole dubbio”.
E un importante endorsement in tal senso è quello fornito dalle 4 associazioni a difesa dei diritti dei consumatori che hanno proceduto, in maniera perfettamente autonoma, all’acquisto e all’invio del prodotto presso il laboratorio tedesco e che hanno avuto modo di verificare, per prime, gli esiti delle analisi. Un lavoro capillare, condotto con serietà e competenza, nell’ottica della mission delle associazioni stesse.
“Ora chiediamo agli amici della stampa di dare il giusto rilievo alla notizia – ha concluso Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio – in quanto fondamentale per ripristinare un rapporto di fiducia con i consumatori che, travolti da una serie di informazioni spesso confuse e votate al sensazionalismo, hanno ridotto l’acquisto del nostro prodotto, con devastanti conseguenze per l’intero comparto. Il problema della Terra dei Fuochi rimane dolorosamente attuale ma non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio e occorre sottolineare come la stragrande maggioranza del comparto agroalimentare campano sia sana e, storicamente, votata a una grandissima qualità”.”
Vi consiglio, quindi, oltre al consumo della Mozzarella di Bufala campana DOC anche la lettura del blog Scatti Golosi, lei si (Teresa De Masi) che è una Blogger!!!
P.S. Ma davvero vi volevate far mancare la Mozzarella di Bufala nell’antipasto del giorno di Natale? Ma facitem o piacer, jà!!!
P.S.S. Oggi è l’onomastico di mio fratello Aniello, oltre a fargli gli auguri mi toccherà comprargli una bella Mozzarella di Bufala Campana Doc (pezzatura da un KG, che come dice lui è più buona!!!)