Si sa, le ricette ti vengono in mente facendo giri particolari …
Aspettavo con gioia l’arrivo del libro La custode del miele e delle api
di Cristina Caboni edito da Garzanti Libri.
Ora, il fatto è che il libro non lo avevo ancora tra le mani eppure già sapevo che
ricetta avrei voluto fare!!
Il libro a me è piaciuto tanto, la lettura prosegue interessante e scorrevole dalla prima all’ultima pagina
sia che tra le mani abbiate un tazza di thè caldo, sia un bicchiere di acqua fredda e sciroppo di menta!
Se poi adorate il miele e tutto quel mondo che si porta dietro ogni prezioso vasetto presente nelle nostre dispense bhè …
Amerete anche voi Angelica e la sua storia!
Del miele che ho utilizzato Cristina Caboni dice questo:
Millefiori. Unico, speciale e irripetibile. E’ il miele della comunione e dell’unità. Aiuta ad aprire la mente e stimola la voglia di viaggiare. E’ il ritratto più autentico e insolito di un luogo, l’armonia di un’orchestra di fiori. Il suo colore varia a seconda dei nettari che lo compongono, come la sua cristallizzazione.
Ogni capitolo contraddistinto da un miele ed alla fine in regalo, come ultimo ricordo, il quaderno del miele, un utile ed interessante e sintetico compendio sui mieli e le loro proprietà!
Crostata con le mele al miele e banane
Ingredienti
Per la frolla
- 250 gr di farina 00 + altri 30 gr per le strisce di pasta della crostata
- 125 gr di zucchero bianco semolato
- 125 gr di burro
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 pizzico di sale fino
- 1 uovo intero + 3 tuorli
- 1/2 bustina di lievito per dolci
Per la farcia
- 3 mele
- 2 banane
- 8 cucchiai di miele millefiori
Per decorare
- 1 cucchiaio di marmellata di arance amare
- zucchero semolato q.b.
Istruzioni
- Preparare la frolla lavorando velocemente tutti gli ingredienti insieme tranne i 30 gr di farina che serviranno solo per rinforzare la frolla delle strisce per la decorazione.
- Foderare uno stampo da 20 cm con la frolla (che riuscirete a stendere solo con l'aiuto delle mani unte leggermente con dell'olio oppure inumidite con dell'acqua) oppure quanti stampini da crostate riuscite a riempire. Ponete la teglia in frigo per almeno 2 ore.
- Alla frolla rimanente aggiungerete i 30 gr di farina e metterete in frigo anche quest'impasto per 2 ore.
- Sciogliete con un bicchierino di acqua il miele a fuoco lento.
- Aggiungete le mele tagliate a fettine e fate caramellare a fuoco lento.
- Quando le fettine di mela si sono ammorbidite aumentate la fiamma per un paio di minuti.
- Mettete le mele caramellate al miele in una ciotola e fate raffreddare.
- Schiacciate le banane con una forchetta.
- Stendete la pasta frolla su un piano di lavoro e ricavatene tante strisce quante ve ne servono per decorare le crostate.
- Preriscaldate il forno a 180°.
- Stendete uno stato di purea di banane sulla pasta frolla.
- Aggiungete le mele e decorate la crostata con delle strisce di frolla.
- Spennellate con marmellata di arance amare sciolta con pochissima acqua e spolverizzate con dello zucchero semolato.
- Fate cuocere la crostata grande per 40 min. circa.
- Per le crostatine basteranno 15/20 minuti.
Con le dosi sopra indicate ho preparato 1 crostata da 20 cm e 4 crostatine piccole (3 morsi e via!).
La ricetta di questa pasta frolla mi è molto cara. E’ la pasta frolla che fa sempre la mia mamma, la ricetta che le è stata insegnata dalla nonna. Però non sono io se non modifico qualcosa, ecco perché c’è l’aggiunta della cannella in polvere!!
Avessi avuto delle mandorle da ridurre in farina, la frolla avrebbe subito un’altra modifica, ma c’è tempo!
Ora bando alle ciance e facciamoci trasportare in questo mondo del miele e delle api dalle parole dell’autrice e dalle mie foto.
Tra l’altro, non vi sembra la ricetta perfetta per festeggiare l’equinozio di Autunno che avrà luogo fra poco meno di un’ora?
Nella vita accadono tante cose. Avvenimenti terribili, che poi all’improvviso cambiano. Non sempre le conseguenze sono negative. Spesso si trasformano in opportunità, in nuove occasioni. Il segreto è saperle riconoscere. Le vedi solo quando sei pronto, sai? Jaja me lo diceva sempre. Non un minuto prima, né quello dopo. E’ un instante di perfetta lucidità, quello che ti fa cogliere il senso delle cose.
Fa che siano parte di te. Le tue amiche, la tua forza. Guardale bene, impara. Le api ti conoscono, ti guidano. Lascia che ti parlino.
Il profumo di trifoglio era intenso e si sollevava a ondate mentre calpestava l’erba. Le api volavano da un fiore all’altro, regalandole con il loro ronzio un senso di serenità.
Le fece strada, attento che lei non mettesse un piede in fallo, rallentando e dandole il tempo di guardarsi intorno. Angelica di tanto in tanto sollevava lo sguardo fino al cielo che sembrava rinchiuso nel cerchio di pietre e si proiettava all’interno del laghetto.
Angelica rise e finalmente capì di aver trovato la sua strada.
Strepitosa!
Ma grazieeeeeee Laura!!
Devo ammettere che mi toccherà replicarla 😀
Quanti sacrifici!
Ma mangiare con gli occhi… arriva la sua morbidezza e il suo profumo fino qui! Mele e miele sono un abbinamento delicatissimo. Bravissima!