Faraona alle mele e tartufo nero di Bagnoli

Avevamo voglia di un arrosto per la domenica che fosse un tuffo nei sapori dell’autunno/inverno.
Abbiamo optato per una carne che è più facile trovare nei periodi di festa, di un frutto che esprime appieno il senso dell’autunno che è la mela, più precisamente la nostra meravigliosa mela annurca, e di un sapore che esprimesse la forza immutevole della nostra verde Irpinia, il tartufo nero di Bagnoli. Il connubio è perfetto e l’obiettivo è stato raggiunto, l’autunno nel piatto, quello delle foglie dai mille colori, dei sapori intensi e caldi, del tepore di un camino acceso.

E’ la prima volta che cuciniamo questo tipo di carne e devo dire che con questa ricetta è risultata essere davvero saporita. La difficoltà principale nel cuocere le carni bianche si sa è far rimanere morbido e succoso il petto che tende a diventare proprio stopposo. Ecco, con il metodo di cui leggerete più in basso, questo problema non si è presentato … Quindi, missione compiuta!! Il mix di sapori è fenomenale ed a parere della mia famiglia e mio, molto equilibrato. Provatela e mi direte!

Ingredienti:

1 faraona (la mia pesava circa 1 chilo e 200 gr)
2 mele annurche
1 tartufo nero di Bagnoli piccolino
150 gr di lardo di Colonnata
1 cipolla di tropea ( circa 150 gr)
2 foglie di alloro
2 rametti di rosmarino
1/2 bicchiere di vino rosso corposo
sale grosso

Pulita la faraona, cioè eliminato il collo e le punte delle ali, fiammeggiamola così da eliminare ogni piuma residua. A questo punto comincia uno dei due passaggi fondamentali. Dobbiamo infatti staccare la pelle della faraona dal petto senza romperla. Letta così sembra difficile, ma all’atto pratico capirete che è molto più facile a farsi che a dirsi!!

Fatto questo primo passaggio fondamentale passiamo al secondo. Tritiamo finemente al coltello  il lardo di Colonnata e grattugiamoci sopra il nostro tartufo. Prendiamo i 2/3 circa di questo composto e inseriamolo tra la pelle ed il petto della faraona insieme alle foglie di alloro. Il resto mettiamolo sopra la pelle del volatile.

Quest’operazione è fondamentale se vogliamo avere un petto bello morbido e succoso.
Ecco se siete arrivati a questo punto, sappiate che il resto della preparazione è davvero molto semplice.
Tagliamo le mele in 4 parti ognuna. Farcite la faraona con quanti più pezzi di mele potete. Metteteci anche un pizzico di sale. Foderate una teglia capiente con della stagnola, abbondate un pò con la lunghezza dei fogli mi raccomando. Disponiamo la faraona al centro e mettiamo intorno i pezzi di mela restanti. Saliamo la carne con una manciata di sale grosso, irroriamo con il vino, aggiungiamo i rametti di rosmarino e la cipolla di Tropea affettata finemente.

Copriamo con la stagnola e mettiamola in frigo per un paio d’ore, poi apriamo il “cartoccio” e cuociamo in forno a 150 ° per 2 ore e 200° per una 30 di minuti circa, fino a che raggiunge il grado di doratura che preferiamo. Togliamo la teglia dal forno e facciamo riposare la carne per una decina di minuti prima di porzionarla e servire. E’ un piatto meraviglioso credetemi!!

Con questa ricetta partecipo al giveaway di Jessica del blog “In Mou Veritas
Partecipo al contest del blog Ajò a Pappai!!!

Rosa
“L’entusiasmo è per la vita è quello che la fame è per il cibo”
                                                             Bertrand Russell
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