Frittata di vitagl’ o vitalbe

Volevo portare un pò di sole in questa giornata uggiosissima, che più di così non si può!!!
Siccome il rito vudù per scacciare i nuvoloni temporaleschi non ha dato il risultato sperato
ho deciso di portarmi il sole nel piatto e il suo contenuto nella pancia!!!

Ho fatto una frittata ma con le ” vitagll’ o vitalbe, nome con il quale sono conosciute nel resto d’Italia 😀
Cos’è questa strana erbetta?

“La Clematis vitalba è una pianta arbustiva delle Ranunculaceae a distribuzione oloartica nota anche col nome comune di vitalba che deriva da vite alba (vite bianca). In Italia è presente su tutto il territorio sino a circa 1300 m in incolti, boschi di latifoglie, macchie temperate.
Mostra un comportamento rampicante con fusti ramificati, che si allunga anche oltre i 20 metri sugli alberi, sviluppando alla base tronchi legnosi anche piuttosto grossi. Il profumo, quasi impercettibile, è vagamente simile a quello del biancospino.
Fiorisce tra maggio ed agosto a seconda della quota.
È una pianta velenosa per la presenza di alcaloidi e saponine, sostanze presenti anche in altri generi della famiglia, che si accumula soprattutto negli organi più vecchi. Può provocare irritazioni cutanee al contatto.
È considerata una pianta infestante del bosco.
Viene usata in cucina utilizzando i germogli primaverili per le frittate (“frittata di vitalbini”).
In Nuova Zelanda è stata dichiarata “unwanted organism” (organismo non gradito) e non può essere propagata, distribuita o venduta. Rappresenta infatti, per la sua crescita veloce e vigorosa, una minaccia per le specie native.”

fonte Wikipedia

vitalbe

Detto questo le vitalbe sono state portate a casa dai miei ieri, dopo la visita ai miei zii in quel di Serino.
Le troviamo proprio in prossimità della loro casa dove crescono spontaneamente.
L’unica parte commestibile della pianta sono i soli germogli della vitalba, quelli apicali, teneri e di  un
colore verde pallido. Il resto della pianta è velenosa, come avete potuto leggere sopra.

frittata di vitagl' o vitalbe

 

Frittata di vitagl’ o vitalbe
 
Per un tegamino mono porzione:
2 uova
40 gr. di vitalbe
1 cucchiaio di formaggio Parmigiano
2 steli di erba cipollina tritati
sale e pepe q.b.
Occupiamoci delle vitalbe, vanno lavate e fatte sbollentare per 10 minuti, passato questo tempo mettetele in una ciotola con acqua fredda per almeno 30 minuti.
Non ci vuole un genio o uno chef per capire come si procede per fare una frittata, comunque …
Rompete le uova ed aiutandovi con una forchetta sbattetele energicamente insaporendole con il sale, il pepe, l’erba cipollina, il parmigiano. Alla fine aggiungete le vitalbe.
Ungete un tegamino di coccio con un filo d’olio e versate il composto all’interno.
Infornate per 30 minuti a 160° o comunque fino a quando incontra il vostro gusto per la cottura.
Con i miei tempi è risultata essere ben cotta ma non asciutta!! Una bontà …
Se preferite ovviamente potete semplicemente friggerla, ridurrete drasticamente il tempo di cottura!!!
 Rosa
“Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare!”
Gusteau, Ratatouille – Disney-Pixar
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