Ma davvero non avete mai sentito parlare della sindrome dello spettatore imbrutito?
Bhè, vi faccio qualche esempio attinente al tema del mio blog, quindi facciamo conto che stiamo guardando un programma di cucina e che uno chef stia spiegando una sua ricetta … Uno spettatore imbrutito non crede a ciò che vede, pensa che ci sia il trucco, che lo chef non ti abbia dato le dosi precise, che un passaggio l’ha per forza saltato per far uscire quella fettina panata così secsi, che il prezzemolo a noi non è mai così verde, che le polpette così tonde gliele ha fatte una macchinetta …
Insomma lo spettatore imbrutito non crede a niente ed a nessuno. Per fermare questa pericolosa tendenza che cercava di impossessarsi di me, ho deciso di provare la ricetta di un pane da cuocere in padella, senza un solo grammo di lievito presente, che sembrava bello bello ma tanto io, non ci credevo!!
L’ho visto preparare dalla chef australiana Stephanie Alexander, sembrava così facile e poi ho scoperto che in effetti lo è!!
Quindi la spettatrice imbrutita che cercava di emergere in me è stata messa a bada da questo pane semplicissimo.
Si dice “provare per credere” ed io ho capito quanto fosse vero questo modo di dire, addentando queste sottili focacce.
Tornando alla sindrome, se vedete un sospetto spettatore imbrutito lanciare piatti come solo il peggior Bastianich può fare …
Ecco quello non è uno spettatore imbrutito … Quello è uno spettatore rincoglionito!
Ed ora vi spiego (finalmente!) la ricetta di oggi. Al Flat Bread di Stephanie Alexander ho accostato delle kafta, dello tzatziki ed una colorata e fresca insalata di carote.
Le Kafta sono spiedini a base di carne trita tipici di diversi paesi mediorentali.
Non sono kafta se mancano la cipolla, il prezzemolo tritato, la menta, il cumino e la paprica. Tradizionalmente sono cotte alla brace nella forma di polpette infilzate in spiedini. Le carni che solitamente sono usate per farle sono quella di agnello o di montone.
In casa mia l’agnello è mangiato solo dal 50% della famiglia, ed il montone non saprei dove reperirlo.
Detto questo ho acquistato del macinato di manzo e ho risolto il dilemma.
Qualche piccolo consiglio:
1 – lo tzaziki preparatelo in anticipo, una volta pronto si conserva in frigo fino a 5 giorni. La ricetta non la riscrivo perché già presente su questo blog, quindi cliccate QUI o QUI e preparatelo in grandi quantità 🙂
2 – l’impasto delle kafta (o kufta in arabo moderno) fatelo riposare una notte in frigo, così le spezie insaporiranno bene la carne.
3 – ungete con un filo d’olio d’oliva il pane ancora caldo, mi ringrazierete
4 – al posto delle noci nell’insalata può essere interessante usare dei pistacchi salati, io non li avevo ma la prossima volta non mi farò trovare impreparata
- Flat Bread di Stephanie Alexander:
- 350 gr di farina
- 150 ml di acqua calda
- 2 cucchiai da tavolo di olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaio da tavolo di rosmarino fresco
- 1/2 cucchiaino di sale
- Per le Kafta:
- 500 gr di macinato di manzo
- 1 cucchiaio da tavola di semi di cumino
- 1 cucchiaio da tavola di semi di coriandolo
- 1 cucchiaio da tavola di paprika
- 2 cucchiai da tavola di prezzemolo fresco
- 1 cucchiaio da tavola di menta fresca
- 1 cipolla bianca tritata
- la scorza grattugiata di un limone
- sale q.b.
- peperoncino q.b.
- Per l’insalata di carote:
- 3 carote
- 10 noci spezzettate
- menta e prezzemolo
- pochi semi di cumino tostati e macinati
- sale q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
- succo di un limone
- Per il Flat Bread:
- In un mixer inserite la farina, il sale ed il rosmarino.
- Tritate finché il rosmarino si è sminuzzato.
- Aggiungete acqua ed olio e continuate ad impastare finché l’impasto si stacca dalle pareti.
- Compattate l’impasto in un panetto, coprite con della pellicola e lasciate riposare 30 minuti.
- Dividete l’impasto in 8 panetti e stendete con un mattarello il più sottile possibile.
- Cuocete in una padella rovente per un paio di minuti a lato.
- Per le kafta:
- Tostate i semi di cumino e quelli di coriandolo in una padella calda.
- Pestateli in un mortaio fino a farli diventare polvere.
- Ponete tutte le spezie e la cipolla tagliata grossolanamente in un mixer, cominciate a frullare e dopo un minuto aggiungete la carne.
- Fate amalgamare bene.
- Preparate delle polpette allungate da infilzare su degli spiedi. Potete usare anche i gambi del rosmarino privato degli aghi.
- Cuocete le kafta su una griglia rovente.
- Per l’insalata di carote:
- Lavate e pelate le carote poi tritatele.
- Conditele con succo di limone, olio extravergine d’oliva, sale, cumino tostato e tritato, foglie di menta e prezzemolo tritate, noci spezzettate. L’insalata è pronta. Super facile.
