Oggi è il giorno degli Spaghetti al pomodoro e basilico: IDIC 2014!!!



Cos è l’IDIC?

Giunta ormai alla 7^ edizione la Giornata Internazionale della Cucina Italiana (International day of Italian Cuisines) “IDIC” è nata come reazione contro la falsificazione sistematica della cucina e dei prodotti italiani . Essa mira a tutelare il diritto dei consumatori di tutto il mondo ad ottenere una cucina italiana autentica e di qualità quando vanno in un ristorante etichettato come “italiano”.
Migliaia di cuochi, ristoratori e amanti della cucina italiana in tutto il mondo si uniscono all’appello IDIC annuale, una tradizione ora, lanciato da itchefs-GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani), un network di oltre 1900 professionisti culinari che lavorano in 70 paesi . La vera cucina italiana è parte del patrimonio culturale mondiale , la sua celebrazione non è contro la creatività in cucina o l’innovazione. E’ solo per stabilire alcuni principi di base: quando viene utilizzato il nome di un piatto tradizionale italiano, il piatto deve essere preparato in modo tradizionale. (fonte IDIC)

Ecco la mappa che rappresenta le varie manifestazioni che avverranno attraverso tutti i fusi orari per celebrare la nostra cucina nel mondo 😀

Anche io ho inviato il modulo per aderire a questa meravigliosa iniziativa, anche se non sono una ristoratrice!!

Ed ecco la mia ricetta per lo Spaghetto al pomodoro e basilico ideale:

500 gr di pomodorini misti (io ho usato piccadilly e datterini) ben maturi
400 gr di spaghetti di Gragnano
1 aglio
olio extravergine d’oliva
basilico fresco
sale

Mettiamo su l’acqua per cuocere la pasta salandola con del sale grosso. Mentre l’acqua raggiunge il punto di bollore prepariamo il sugo. Incidiamo una X sui pomodorini e scottiamoli con dell’acqua bollente, elimineremo così le bucce facilmente. In una padella ampia versiamo dell’olio d’oliva, circa 5 cucchiai, e soffriggiamo un aglio tritato finemente. Quando l’aglio ha raggiunto un bel colore dorato, caliamo in padella i pomodorini sbucciati. Abbassiamo la potenza del fuoco al minimo e schiacciamo qualche pomodorino con un mestolo di legno.
Saliamo e facciamo cuocere, piano piano. Caliamo la pasta e scoliamo 3 minuti prima del tempo di cottura indicato sulla confezione. Conserviamo un paio di mestoli dell’acqua di cottura della pasta. Caliamo gli spaghetti nel sugo di cottura e mantechiamo con il sugo. Aggiungiamo metà mestolo dell’acqua di cottura della pasta messa da parte e portiamo a cottura la pasta, aggiungendo altra acqua se necessario. Ricordiamo che gli spaghetti devono essere al dente, quindi assaggiamo di frequente per non passare il punto di cottura ideale. Impiattiamo guarnendo gli spaghetti con del basilico fresco.
Gli spaghetti al pomodoro e basilico non sono solo un piatto di pasta, sono il manifesto di un popolo.
Sono la conferma che per fare buona cucina non c’è per forza bisogno di centinaia di ingredienti e strane salsette, di metodi di cottura fantascientifici ed attrezzature da laboratori di chimica.
Un buon piatto si ottiene spesso con pochi e genuini prodotti. Basta una pasta eccellente come quella di Gragnano, dei pomodori rossi e dolci perché semplicemente baciati dal sole di una terra generosa, del basilico profumato, l’aglio dal profumo più intenso e l’olio extravergine d’oliva, il nostro oro liquido.
Metteteci poi la passione di un popolo intero, l’orgoglio e la capacità dei tanti produttori che con fatica e responsabilità ci offrono prodotti di estrema qualità, aggiungiamo l’amore e spesso anche le delusioni, per un territorio dalle mille potenzialità spesso abusate e violentate ma mai del tutto messe in risalto per ciò che di bello sanno donare. Anche questo fa parte di quel mondo che è la cucina italiana. Questo è ciò che è la mia terra, la Campania che amo e che questo piatto rappresenta. Tutto ciò in un semplice piatto di spaghetti al pomodoro e basilico.

Che ne dite se abbiniamo un vino? Il mio amico Alessandro, Sommelier di scuola AIS, autore del blog EnoItaca ci consiglia un vino rosso, giovane e dai profumi vivaci, non molto strutturato ma di buona sapidità, come ad esempio un Piedirosso dei Campi Flegrei. Seguite il suo blog e non avrete mai più dubbi sul vino da abbinare ad un piatto. Contattatelo e chiedetegli un consiglio, saprà aiutarvi e non perdetevi le sue rubriche per conoscere meglio il mondo dell’enologia in generale!!!

Rosa
Oggi nessuna frase famosa ma un’immagine che esprime più di mille parole 😉
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