Pasta e patate della Vigilia

Una pasta e patate della Vigilia?

Si, si può e vi dirò è stato interessante vedere le reazioni di chi ha assaggiato il piatto quando gli ho detto il nome che gli avevo dato. Sul piatto son stati tutti d’accordo a spazzolarselo, sul nome quei fondamentalisti partenopei della mia famiglia hanno un pò storto il naso … Ma mia mamma mi ha fatto cocciuta ed il nome è rimasto!!

Fatto sta che per me quello che vedete nelle foto rappresenta un grande traguardo.

Con questo piatto infatti, partecipo a Le Strade della Mozzarella o per esser più precisa al contest “Pasta, mozzarella e pummarola. Un viaggio essenziale“.

Laddove pasta sta per Pastificio dei Campi, mozzarella per Mozzarella di Bufala Campana DOP e pummarola si divide in ben tre varianti: le pacchetelle di Pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP (sia gialli che rossi) di L’Orto di Lucullo, il San Marzano DOP di Agrigenus ed i Corbarini de I Sapori di Corbara. L’essenziale poi è un discorso a parte, un discorso complesso in realtà, che mi ha dato da pensare per più di un mese sul suo significato per me e di cui vi parlerò tra breve.

Torniamo alle Strade della Mozzarella, cercherò di spiegarvi cosa significa per me essere stata scelta per questo contest. Siamo solo in 28 ad essere stati scelti e vi dirò ci sono blogger di una bravura stratosferica … e poi ci sono io, vabbé!! Fatto sta che la manifestazione la seguo da lontano da quando è nata, ne leggevo nei blog degli altri quando un blog mio ancora non lo avevo. Ho sempre sperato di poterne fare in qualche modo parte e avevo perso le speranze quando il contest è diventato su invito piuttosto che libero. Pur capendo e condividendo il discorso che portavano e tutt’ora propongono gli organizzatori ero convinta di essere spacciata, mai avrei immaginato di poter essere scelta, mi sentivo come una bambina senza manco una monetina davanti al bancone della pasticceria di Genin, cioè ‘na schifezza!!

E poi l’impensabile accade e mi ritrovo con un botto di euro in tasca da spendere in dolci 😉 e con il contest de Le strade della mozzarella 2015 😀

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Ora per voi che significa essenziale?

Le linee guida erano queste:

“Essenzialità vuol dire digeribilità, salute, ma anche gusto, concentrazione dei sapori, pensieri moderni,
essenzialità nella presentazione del piatto, pensiero”

Sono andata in ansia, non dico un attacco di panico che è una cosa serissima, ma l’ansia mi è salita!!

Poi dopo due settimane di paranoie durante le quali ho frantumato parti del corpo a tutti note che però per “crianza” non scriverò qui, mi son detta basta!! E forse, dico forse ho cominciato a ragionare. Cos è l’essenziale per me? In generale direi i miei affetti, in un piatto direi il gusto e i tipi di cottura che non ti fanno venir voglia di sbattere violentemente la testa contro un muro. Essenziale è semplice, essenziale è qualcosa che ti è talmente familiare che quasi non ci fai più caso, ma che è lì, sempre, proprio perché per te è essenziale. Essenziale è linearità, è bianco, è pulizia.

Questo piatto è stato un viaggio in ciò che per me è essenziale, nella cucina della mia terra con i prodotti della mia terra, nelle tradizioni che si uniscono. In due espressioni della napoletanità che si fondono. La povera e quotidiana pasta e patate che incontra la nobile pasta con le vongole regina delle vigilie partenopee.

Le due si incontrarono e arricchirono con altri nobili prodotti partenopei, è nata così la mia

Pasta e patate della Vigilia

Ingredienti per 2 persone:

120 g di pasta tipo “Candele dei Campi”

1 mozzarella di bufala campana DOP da 100 g

500 gr di vongole veraci

300 g di patate

80 g di cipolla bianca

100 gr di Piennolo del Vesuvio DOP L’Orto di Lucullo Giallo

4 “Pacchetelle di Piennolo del Vesuvio DOP L’Orto di Lucullo Gialle e Rosse”

Colatura di alici di Cetara q.b.

Scorza di un limone bio grattugiata

Zenzero fresco grattugiato

Olio extravergine d’oliva, sale, pepe bianco, erba cipollina fresca

Pasta e patate della Vigilia

Tritare finemente la cipolla e affettare sottilmente le patate precedentemente sbucciate. In una padella in acciaio dal fondo spesso far appassire la cipolla nell’olio extravergine d’oliva, senza farle prendere colore. Aggiungere le patate ed il Piennolo del Vesuvio DOP giallo privato della buccia, coprire a filo con acqua tiepida, salare leggermente e lasciar cuocere a fuoco lento finché le patate sono ben cotte e l’acqua del tutto evaporata.

Cuocere le vongole in una casseruola in acciaio. Mettere sul fondo della casseruola un filo d’olio, far riscaldare e aggiungere le vongole, un goccio d’acqua per creare vapore e coprire con un coperchio per un paio di minuti. Togliere le vongole dalla pentola appena il guscio si apre e mettere da parte dopo averle sgusciate. Filtrare il sugo di cottura e conservare anch’ esso.

Preparare le Pacchetelle di Piennolo del Vesuvio DOP per la decorazione del piatto. Mettere 4 Pacchetelle Gialle e 4 Rosse su una teglia, condirli con un pò di olio extravergine di oliva e del sale. Arrostirle con il grill del forno fino a che i bordi si bruciacchiano leggermente.

Frullare le patate rendendo la crema più fluida con l’aiuto del liquido di cottura delle vongole.

Portare l’acqua per la pasta a bollore senza salarla.

Strizzare il latte della mozzarella di Bufala DOP nell’acqua di governo della stessa. Portare quindi questo liquido a bollore in una padella d’acciaio ampia. Versare le Candele dei Campi nella padella e cominciare a cuocere la pasta risottandola, aggiungendo di tanto in tanto l’acqua non salata portata a bollore precedentemente. Quando la pasta è al dente mantecare con la vellutata di patate, aggiungere dell’erba cipollina fresca tritata, le vongole sguciate e qualche goccia di colatura di alici, fino a quando diventa giusta di sale. Mettere al centro di un piatto fondo degli straccetti di mozzarella di Bufala DOP, grattuggiare sopra della scorza di limone e dello zenzero fresco. Versare la pasta con il suo sugo. Guarnire con i pomodori arrostiti, del pepe bianco macinato fresco ed altri ciuffetti di mozzarella.

Pasta e patate della Vigilia

Con questa ricetta partecipo al contest “Pasta, mozzarella e pummarola. Un viaggio essenziale” di Le Strade della Mozzarella

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