Il tempo in questi giorni è ballerino, freddo/caldo, sole/pioggia … Non si capisce bene!!
Anche ai fornelli si cerca di essere coerenti con il meteo e questo è il risultato di una delle
ultime giornate uggiosissime. Per la pasta e patate la tradizione impone ‘a pasta ‘mmiscata (la pasta mista) tipica del napoletano.
La Pasta Mista non è solo l’insieme di vari formati di pasta, è una usanza che si è tramandata fino ad arrivare ai giorni nostri. L’origine certa non si sa, vuoi che l’abbiano inventata le padrone di casa, che per utilizzare la pasta che avanzava, la mescolavano creando insieme a patate, fagioli, lenticchie, ceci, zucca e altro pietanze meravigliose! Vuoi che quando gli stabilimenti produttori di pasta secca iniziarono a commercializzare la pasta impacchettata, in Campania le varie tipologie erano vendute in casse e venivano avvolte nei famosi fogli blu direttamente dai negozianti.
Quando le casse erano quasi finite restavano sul fondo gli scarti di pasta spezzata e rotta che venivano chiamati “munnezzaglia” (immondizia) e che erano rivenduti, mischiati (‘mmiscat) ad un prezzo bassissimo. Anche mia nonna aspettava questo momento per fare ‘a pasta mmiscat, la pasta mista con legumi. Fatto sta che da prodotto di scarto, per persone “povere” e per pasti “semplici” questo formato oggi è il secondo più usato in Campania dopo gli spaghetti.
Il Pastificio dei Campi ha creato poi due formati di mista: il Mischiato Potente ed il Mischiato Delicato.
Per la pasta e patate è indicatissimo il Mischiato Delicato 🙂
