I ravioli al vapore o meglio jiaozi sono una delle tante ricetti cinesi che adoro.
Tentare di riprodurli in casa è sempre stato un mio obiettivo.
C’è stato un intoppo.
Oggi non c’è una ricetta ma, al suo posto, il racconto di come mi sono fatta infinocchiare da una ricetta sbagliata trovata in un blog patinato.
Non sapevo se dovevo scrivervi di questi miei primi ravioli al vapore, mi sentivo un po stupida e tanto incazzata!
Ho pensato poi che questo blog vuole essere anche il racconto di esperienze, non solo di esperimenti riusciti.
Così, se da una parte ci sono errori da attribuire alla mia inesperienza circa la ricetta in questione, altri sono da imputare alla malafede altrui.
La pasta dei miei jiaozi non era sottile come avrebbe dovuto essere (errore mio).
Il ripieno era duro, secco, poco saporito.
Per completezza prevedeva (macinato di maiale, carota, porro, cavolo, zenzero fresco, salsa di soia).
Fa niente, direte voi, sbagliando s’impara.
Vero, nel caso in cui tutto è scritto e spiegato come si deve.
Non è stato questo il caso.
La cosa mi ha lasciato un po di amaro in bocca, vi confesso.
Non capisco perché si crei un blog di ricette se poi le si scrive male, sbagliando le dosi, omettendo dei passaggi, ecc …
Non capisco perché un blog con splendide foto e una grafica da urlo, decine e decine di commenti a post faccia di queste vigliaccate.
Non capisco neanche chi ha commentato entusiasta la ricetta! Entusiasta de che?
Successivamente alla disfatta mi sono affidata ai blog esteri.
Ho trovato una ricetta molto ben scritta (il ripieno è da favola).
Tante le foto, i mini video e le GIF per far capire davvero come si lavora l’impasto per i ravioli cinesi.
Trovandola una ricetta davvero valida ho deciso di condividerla con voi.
La fonte è questa QUI.
La prossima volta so quale ricetta sperimentare!