Siete come me appassionati (ossessionati) dai programmi di cucina?
Ultimamente mi piace molto seguire lo chef Antonino Cannavacciuolo nel format televisivo Cucine da Incubo reso famoso da Gordon Ramsay.
In una delle puntate (quella con i protagonisti che pensavano al rugby invece di pulire quella stalla … Ops! Cucina, scusate!!!) lo chef di origine campana faceva vedere al personale di cucina come si teneva una padella in mano e come con pochi, semplici, selezionati, freschi ingredienti si potesse proporre un gran bel piatto ai commensali!!
Io sono partita con la ferma convinzione di rifarlo identico spiccicato … ma come spesso mi capita non ci sono riuscita!! Abbiate pietà di me, nun c’ha facc’ proprj’ ( proprio non ce la faccio).
Questa è anche la primissima ricetta della mia primissima rubrica “Le famose rifatte“, cioè le ricette di chef e personaggi famosi riproposte da me 😉
Sento che con lo Chef Cannavacciuolo questa rubrica avrà di che campare 😉
Ed ecco quindi la ricetta dei miei spaghetti di Cucine da incubo, con qualche mia personale variante 😉
Ingredienti per 2 persone:
400 gr di vongole veraci
200 gr di cime di rapa
10 pomodorini pachino spellati (la mia prima aggiunta)
4 gamberi (la seconda aggiunta. Ma che ci posso fare se il pescivendolo me li regala sempre quando compro le vongole?)
180 gr di spaghetti
1 aglio
prezzemolo, olio e sale q.b.
Proooooooonti viaaaaaaaa!!
Per prima cosa mettiamo dell’acqua a bollire.
Poi occupiamoci delle vongole. Mettiamole in una padella calda e senza olio. Per farle aprire velocemente, così che rimangano belle morbide, versiamo un paio di dita d’acqua fredda nella padella bollente e copriamo con un coperchio. Il contrasto tra la pentola bollente e l’acqua fredda creerà il vapore che farà aprire i gusci delle vongole. Tempo due minuti e togliamo dal fuoco. Sgusciamo le vongole e mettiamo da parte, filtriamo il loro sugo per eliminare l’eventuale sabbia e teniamo anche questo da parte.
Occupiamoci dei pomodorini. Li incidiamo con un coltello formando una X, poi li caliamo per un paio di minuti nell’acqua bollente. In questo modo la pellicina verrà via velocemente.
Puliamo i gamberi, eliminando le teste, poi li sgusciamo e togliamo l’intestino (che è quel filamento nero che in cottura diventa amaro).
Ci siamo quasi, è più lungo a scriverlo che a farlo sto spaghetto!!
Vi ricordate la pentola d’acqua messa a bollire? Saliamola e versiamoci le cime di rapa, dopo 10 minuti versiamo anche gli spaghetti e portiamo a cottura (al dente mi raccomando!)
Mentre gli spaghetti e le cime di rapa cuociono, in una padella mettiamo un paio di cucchiai d’olio extra vergine d’oliva e l’aglio spellato e schiacciato.
Facciamo imbiondire e poi lo togliamo. Versiamo i gamberi e li facciamo appena scottare, aggiungiamo poi i pomodorini. Due minuti di cottura a fuoco vivace e spengiamo il fuoco.
A fuoco spento mettiamo le vongole con il loro sugo ed il prezzemolo tritato.
A questo punto scoliamo gli spaghetti e le cime di rapa (tenendo da parte un mestolo dell’acqua di cottura che potrebbe servirci per mantecare la pasta con il sugo se si asciugasse troppo, l’acqua sarà verde) e mettiamoli in padella con il sugo. Saltiamo velocemente per far insaporire tutto e serviamo caldissimi.
Se volete farlo proprio come l’ha fatto lo Chef Cannavacciuolo eliminate dagli ingredienti i gamberi ed i pomodorini. Prima o poi riuscirò anch’io a non modificare le ricette!!
Il sapore è ottimo e l’amarognolo delle cime di rapa ci sta da paura, provate anche voi!
Rosa
“Quando mi incazzo e do qualche sberla è perché mi interesso delle persone, le prendo a cuore”