La semplicità degli ingredienti o di una preparazione non precludono per forza l’avvenire di un’esperienza altamente suggestiva per i nostri palati. Releghiamo alcuni piatti nell’ambito dello scontato perché troppo semplici e veloci da realizzare. Come se un “grande” piatto richiedesse per forza una sfilza di ingredienti e ore ed ore di preparazione, a volte è così, ma non sempre, secondo me!
Al centro di numerose preparazioni, l’uovo, è un ingrediente che ha bisogno di pochissimo altro per esprimere al massimo il suo potenziale.
Basta dell’acqua, del sale, una spolverata di pepe fresco … Ed ovviamente Lui, l’Uovo!!
“Uovo in Camicia”
Ingredienti per 1 persona:
1 uovo
una manciata di sale grosso
acqua
pepe q.b.
In un pentolino mettiamo l’acqua necessaria affinché un uovo possa liberamente galleggiarci all’interno e poniamola su un fuoco portandola a bollore.
Se non siamo pratici con la rottura delle uova, sgusciamole in una ciotolina, l’importante è che il tuorlo non si rompa. Molti acidulano l’acqua di cottura con dell’aceto ma io non l’ho mai fatto ed il risultato è sempre stato perfetto …
Prima di versare l’uovo nell’acqua bollente, saliamo quest’ultima e abbassiamo la fiamma.
Durante la cottura dell’uovo, l’acqua deve sobollire, in questo modo l’albume può ricoprire il tuorlo.
Con un cucchiaio di acciaio, appena versiamo l’uovo nell’acqua, creiamo un vortice mescolando lungo i bordi del pentolino in modo costante ma non veloce (per evitare di fare una stracciatella), con questo movimento aiuteremo l’albume a ricoprire il tuorlo. La cottura è di circa 3 minuti.
Serviamo su un crostone di pane abbrustolito con una generosa macinata di pepe!
“Le qualità alimentari dell’uovo sono state apprezzate dall’uomo sin dall’antichità. Gli Egiziani già allevavano polli e avevano inventato un sistema artificiale di incubazione delle uova, come testimoniano lo storico greco Diodoro Siculo nella narrazione di un suo viaggio in Egitto e Varrone (116-24 a.C.) nella sua opera Rerum rusticarum libri. I Cartaginesi, come narra Massimo Montanari nella Storia dell’alimentazione, mangiavano invece uovo di struzzo. Anche i Greci consumavano uova di gallina, tant’è che il medico greco Galeno affermava che nella dieta di una persona anziana non dovevano mai mancare. Presso i Romani le uova di gallina, insieme a pane, olive e vino componevano l’antipasto (gustatio) della cena.Secondo Dante Alighieri, l’uovo con il sale sarebbe il miglior alimento al mondo. Un popolare aneddoto narra infatti che un giorno egli incontrò in piazza un signore a lui sconosciuto, che lo fermò domandandogli: “Qual è il cibo più buono del mondo?”. “L’uovo”, rispose il poeta. Un anno dopo, nella stessa piazza, i due s’incontrarono nuovamente, e lo sconosciuto domandò a bruciapelo: “Con che?”. “Col sale”, fu la pronta risposta di Dante, famoso per la sua memoria. Partendo da questo aneddoto, Achille Campanile scrisse il racconto Dante e l’uovo, contenuto nella raccolta Vite degli uomini illustri (1975)”
Fonte Wikipedia
Rosa
“A volte è difficile fare la scelta giusta perchéo sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame”Totò